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Rischio viabilità e trasporti

Tale rischio può definirsi come quel complesso di impatti negativi gravanti sulle persone e sui beni, derivante sia dagli incidenti stradali, sia ferroviari, sia marittimi, dovuti alla dispersione di sostanze pericolose trasportate. Si tratta dunque di due scenari incidentali:

  • Quello legato al vero e proprio incidente da traffico, con danni alle persone e alle cose, derivanti da scontro o urto violento fra veicoli.
  • Quello legato al trasporto di sostanze e merci che, in seguito ad incidente, possono diffondersi nell’ambiente circostante determinando danni alle persone e alle cose.

Nel territorio di Palo del Colle, si segnalano come tratti stradali pericolosi soprattutto gli incroci sulla S.P. 220 (Circonvallazione di Palo) compresi tra la S.P. 87 (Provinciale per Bitetto) e la S.P. 119 (Provinciale per Bitonto).

Bisogna tenere presente che, di norma, l’incidente stradale può comportare l’intervento congiunto delle Forze dell’Ordine, di personale sanitario del 118, dei VVF etc. senza che per questo motivo l’evento rientri nell’ambito della protezione civile. Può accadere però che l’incidente abbia caratteristiche tali (ad es. per numero di persone e veicoli coinvolti, condizioni ambientali, pericolo di sversamento e/o dispersione di sostanze pericolose nell’ambiente, etc.) da rendere necessaria l’attivazione di procedure proprie del sistema di protezione civile in quanto l’evento può provocare danni alla popolazione e all’ambiente circostante.

In effetti il rischio legato al trasporto merci comporta la dispersione di oggetti e sostanze che possono causare danni di vario genere: meccanici (intralcio, urto, esplosione), chimici (sversamento sostanze), liberazione di gas o nubi tossiche. Si tratta di un rischio particolarmente importante, poiché contrariamente a quanto avviene per gli impianti fissi, i materiali trasportati possono venire a trovarsi molto più vicini alla popolazione, possono essere messi in contenitori non sufficientemente resistenti ed inoltre le modalità di intervento potrebbero rivelarsi molto più complesse e difficoltose non essendo ovviamente possibile conoscere a priori la località in cui potrà verificarsi un eventuale incidente.

Per questi motivi l’entità del rischio da trasporto di merci pericolose è paragonabile a quella relativa agli impianti fissi ed inoltre la gravità degli incidenti nel trasporto risulta, talvolta, più difficilmente controllabile. Ciò è evidente considerando che:

  • Il sistema trasporti risulta essere non “confinato” all’interno di una ben definita area.
  • Il veicolo è in continuo movimento e si sposta nell’ambito di un sistema (la strada) in cui gli stessi parametri caratteristici cambiano in continuazione.
  • Sulla strada possono verificarsi interferenze con l’esterno, non c’è un controllo dettagliato sugli accessi e sulla localizzazione.

Ne risulta quindi un sistema complesso e vulnerabile, in cui concorrono diverse problematiche: quelle connesse all’affidabilità del sistema veicolo (avaria degli apparati, rottura dei componenti) e quelle della sicurezza stradale.

Considerato che questa tipologia di rischio, per le caratteristiche suesposte, incombe su tutti gli abitati ed in particolare su un territorio come quello di Palo del Colle attraversato da importanti reti stradali, il presente Piano lo annovera tra i rischi incombenti sul territorio ancorché, per quanto riguarda lo specifico rischio relativo a rilascio di sostanze pericolose, non vi siano stati in passato incidenti di un certo rilievo.

Il trasporto di merci pericolose è regolamentato dall’accordo internazionale ADR (Accord europeen relatif au transport international des merchandises Dangereuses par Route), che prevede che il mezzo di trasporto sia attrezzato per le classi di materiali o di sostanze da trasportare. Nel trasporto su strada o per ferrovia un requisito fondamentale è che sull’autocarro o sul carro ferroviario sia riportato in modo visibile il fatto che nel vano di carico sono stivate merci con carattere di pericolosità. Questo obbligo si traduce nel fatto che, a seconda della modalità di trasporto, sulla parte anteriore e posteriore o sui lati degli autocarri o dei carri ferroviari, siano posti dei pannelli di pericolo, che riportano il numero di identificazione del pericolo (numero Kemler) ed il numero di identificazione della merce (il numero ONU).

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